La donna di Siena

La donna di Siena

 

La donna di Siena – Il titolo
di questo libro (si tratta
de «Il libro degli esempi»,
di Piero Bargellini)
non è originale,
perché cinquecento anni or sono,
un frate senese,
della Regola di Sant’Agostino,
intitolò «Assempri», cioè esempi,
una su raccolta di fatti
e di episodi ammaestrativi
e ammonitori.

Si chiamava Fra Filippo,
della nobile famiglia senese
degli Agazzari,
e visse per più di ottanta anni,
tra il 1340 e il 1422.

Per ventiquattro anni,
fu priore
di un importante convento,
nei dintorni di Siena,
chiamato Selva del Lago,
anche oggi famoso
per certi affreschi
rappresentanti scene di vita,
veri «Assempri» anch’essi,
non scritti,
ma dipinti sui muri.

Gli Assempri
di Fra Filippo degli Agazzari,
in piacevolissimo volgare senese,
vertono generalmente
su tre temi:
la vanità delle donne;
l’avarizia degli uomini;
la trascuratezza dei religiosi.

La donna di Siena

Nella prima parte del libro, infatti,
non si parla che del «liscio»,
cioè del trucco
con il quale le donne del medioevo
s’impiastricciavano il volto,
allo scopo di sembrare più belle,
spesso contro la volontà dei mariti,
che le avrebbero volute
più naturali e modeste.

Ed ecco,
tra i vari assempri
contro l’arte diabolica di «lisciarsi»,
uno dei meno terribili
e dei più bonari:

***

La donna di Siena – «Un altro giovane
fu a Siena,
el quale aveva una sua donna
molto vana di questo lisciare.

Costui più volte
ne la riprese con dicendole:
“De le due cose è l’una:
o tu vuoli piacere a me,
o tu vuoli piacere altrui;
sicché,
se tu vuoli piacere a me,
io non ti voglio vedere
altrimenti fatta
se non come t’ha fatta Idio;
e se tu vuoli piacere altrui,
et io me n’avveggo,
guai a te!”».

«Quella per le parole del marito
non lassava però
ch’ella non si lisciasse;
onde, venendo poi
una domenica dopo mangiare,
et essendosi lisciata et acconcia,
el marito fece vista
di non avvedersene,
et andò
e tinsesi un poco
le palme de le mani
al canto de la padella,
e poi fece vista d’andare fuore».

La donna di Siena

«E quella,
come fu acconcia,
volendo andar fuore,
scese la scala.
Allora el marito
le venne a riscontro
e posele le palme de le mani
a le gote,
e fece vista di volerla baciare,
e lassolle ne le gote
due piastrelli neri».

«Ella andando fuore
a una sua compagna
che doveva andare con lei,
ebbe molta vergogna.

Poi la sera,
el marito le disse:
“Vedi, io t’ho corretta
co’ le parole dolci
e non te ne se’ amendata.
Oggi t’ho corretta
con questa vergogna;
e perocché
io so che usanza d’uomini dabbene
è di non posar mano addosso
a lor donna
senza gran cagione;
ora se tu aspetti la terza volta,
io ti leverò il liscio
de le gote
con tante gotate,
che tu el terrai sempre a mente…».

«Ella,
udendo la intenzione del marito,
però che era giovane
da fatti più che parole,
mai più non si lisciò».

***

La donna di Siena – Un assempro,
come si vede,
molto garbato e quasi innocente,
nel quale la correzione del marito
ha il carattere di uno scherzo.

I frati della Selva di Lago,
nella serenità
del loro chiostro affrescato,
pensavano alle donne del mondo
come a fanciulli da spaventare
con l’immagine di neri diavoli
che se le portavano,
oppure con la minaccia
di un po’ di nero di padella,
da posarsi sulle guance lisciate.

Ma di tutto l’assempro,
la cosa più bella
son forse le parole del giovane marito
alla moglie truccata:

«Però che – egli dice – ,
in casa mia voglio
che ci stia la figura di Dio
e de la Vergine Maria e degli altri Santi,
e non quella del diavolo!».

Conclusione

La donna di Siena – A queste parole
il pensiero corre immediatamente
alla pittura senese,
di Duccio o di Simone,
come se realmente
i senesi del Trecento
non avessero voluto
nelle loro case e nelle loro Chiese
che immagini di bellezze spirituali,
prive di lisci e di trucchi,
senza volgari provocazioni

Ed è questo davvero un assempro,
cioè un esempio,
che ci fa rimpiangere
la perduta delicatezza
di quei costumi,
ch’ebbero come specchio
un’arte gentile
che non finiremo mai d’ammirare.

Piero Bargellini, «Il libro degli esempi».
Vallecchi Editore, Firenze 1963, pp. 6-8.

Foto: Orchidee rare che sembrano uccelli /
pinterest

Lascia un commento