Attraverso la croce

Attraverso la croce
Dio conduce alla risurrezione

 

A colloquio
con l’ordinario di Lutsk dei Latini,
Vitalij Skomarovskyj

Attraverso la croce – «Questo
è il messaggio pasquale della Chiesa
e del cristianesimo di tutti i tempi:
tutti i problemi che viviamo devono
essere sopportati con dignità,
perché Dio
ci conduce alla risurrezione
attraverso la croce».

La disamina
di due anni di guerra,
pur con la sua tragicità,
non perde di vista
la base della fede,
perché è su questa
che si appoggia la speranza.

Mons. Vitalij Skomarovskyj,
ordinario della diocesi
di Lutsk dei latini
e presidente della Conferenza
dei vescovi latini dell’Ucraina,
apre il cuore
con i media vaticani
e fa un bilancio lucido
di quanto sia cambiato
attorno e nel cuore degli ucraini,
negli ultimi 24 mesi.

Attraverso la croce

Prendendo come esempio
la Chiesa cattolica di rito latino
in Ucraina,
com’è cambiata la percezione
del vostro ministero
nella società ucraina?

In generale,
è cambiata in positivo.
E questo è accaduto ancora prima
dell’invasione su larga scala,
quando siamo stati impegnati
in molti programmi di assistenza
per le persone
colpite dalla guerra
iniziata già nel 2014.

Tra questi
c’è stato anche il progetto
“Papa per l’Ucraina”
voluto dal Santo Padre,
grazie al quale
è stato fatto davvero molto.

***

Attraverso la croce – Un’altra
cosa importante
è che abbiamo molti sacerdoti
e persone consacrate
che non sono cittadini ucraini,
soprattutto polacchi,
ma anche di altri Paesi
ed è interessante che,
ad esempio,
nella mia diocesi
nessuno abbia lasciato
il proprio ministero,
tutti sono rimasti al loro posto.

E questo
dimostra anche il coraggio,
la fede e la lealtà
di questi sacerdoti, che
non hanno abbandonato la gente
e sono rimasti con loro.

Attraverso la croce

Durante le conversazioni
con i fedeli in Ucraina
ha mai sentito chiedere
quanto durerà la guerra
e quando finirà?
Se sì, cosa risponde?

Non ricordo che i nostri fedeli
mi abbiano fatto questa domanda.
Forse vien fuori nelle conversazioni,
ma molto raramente,
perché è chiaro
che un abbiamo una risposta
a questa domanda.

Quindi la risposta è questa:
Dio sa
quando deve finire.

In questi due anni
ci sono state tante previsioni:
da parte di esperti
e di coloro che
erano considerati esperti,
di analisti e così via,
ma queste previsioni
non si avverano
perché la vita è un po’ diversa.

***

Attraverso la croce – Quali sono
i principali progetti umanitari che
la Chiesa cattolica di rito latino
sta attualmente realizzando
in Ucraina?
Avete risorse sufficienti
per realizzarli ?

Su scala nazionale,
si tratta di progetti
come la ricostruzione
di abitazioni distrutte,
il sostegno agli sfollati interni,
che comprende alloggio
e supporto psicologico.

C’è anche un programma
che prevede l’erogazione
di micro-sovvenzioni
per nuove imprese
o, ad esempio,
per attività agricole,
in modo che le persone
possano avviare
la propria attività.

Creiamo lavanderie
e mense sociali.
Aiutiamo con fondi
le persone
socialmente vulnerabili.

Se qualcuno
volesse aiutare
la cosa migliore da fare
sarebbe visitare,
ad esempio,
il sito web di Caritas-Spes,
dare un’occhiata alle attività
della nostra organizzazione cattolica
e poi, magari, impegnarsi
in un programma specifico
e aiutare persone specifiche.

Svitlana Dukhovich,
«Attraverso la croce
Dio conduce alla risurrezione», in
“L’Osservatore Romano”,
giovedì 22 febbraio 2024, p. 4.

Foto: Secondo anno di guerra
in Ucraina / valori.it

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