Allah

Allah – La prova dello sceicco

 

Allah nella notte nera
vede la formica nera
camminare sulla pietra nera
e ne sente il rumore dei passi.

Allah – Uno sceicco, ormai vicino alla morte,
decise di scegliersi un successore:
quello che meglio avrebbe conosciuto
e praticato il Corano.

Chiamò i principali pretendenti e disse loro:
«Come vedete, io sto per ritornare da Allah.
Prima però vorrei mangiare un delizioso fagiano.
Sarà mio successore chi per primo me lo porterà,
dopo averlo sgozzato, secondo il rito musulmano,
in un luogo dove lo sguardo di Allah non arrivi».

I pretendenti partirono;
cacciarono il fagiano selvatico
e si diedero alla ricerca del luogo
privo della presenza di Allah.
Quindi ritornarono dallo sceicco.

La domanda d’obbligo a tutti fu questa:
«Dove hai sgozzato il fagiano
secondo il rito musulmano?».

Il primo rispose:
«In una profonda caverna sui monti».
Un secondo rispose:
«Sotto il mio folto mantello,
nel cuore della notte».

Il terzo:
«In un luogo impuro, pieno di immondizie».
Un altro:
«Fra le mani di un peccatore».
E così via.

Il vecchio sceicco ascoltò tutti in silenzio,
scrollando la testa.
Mancava all’adunanza il più giovane pretendente.

Lo fece chiamare:
«Come mai non ti presenti alla prova?».
Rispose:
«O sceicco, io non so superare questa prova,
perché ho imparato dal Corano
che Allah è ovunque
e niente della nostra vita gli sfugge».

Concluse lo sceicco:
«Tu sarai il mio successore,
perché tu meglio di tutti conosci Allah.
Prendi dunque il mio posto
e cammina alla luce del Corano». 

Da «Jesus “Yogin”. Dio nelle Religioni orientali».
«Gli “esempi” catechistici più belli»,
a cura di P. Pietro Righetto, Somasco.
1. Edizioni Domenicane Italiane, pp. 8-9.

Riflessione

Un proverbio orientale dice:
«Se in una notte nera,
su una pietra scura,
c’è una formica nera
Dio la vede, la distingue e la ama».

Se Dio ama di amore unico e radicale le formiche,
non amerà molto di più noi
che siamo in grado di ricambiarne l’amore
essendo creati a sua immagine e somiglianza?

E tra di noi come può non amare
chi più assomiglia alla povertà di suo figlio?

Forse oggi dovremmo riscrivere questo proverbio
per l’occidente: «Se in una città grande,
in un vicolo oscuro e degradato,
giace un senzatetto (o meglio un senzanome)
Dio lo vede, lo distingue e lo ama”.

Foto: Moschea dello Shah a Esfahan,
Iran / line.17qq.com

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