Un giorno qualunque

Un giorno qualunque

 

Un giorno qualunque – È un giorno qualunque
quest’oggi: un giorno come ieri
e quasi certamente come domani,

un giorno che non porta nulla di nuovo
e che si aggiunge a migliaia di altri giorni
già passati e già cancellati dalla nostra memoria.

***

Un giorno qualunque – Eppure oggi
come ogni altro giorno
è un momento della mia vita,
un mattone della mia costruzione,
è un pezzo della mia personalità:

io non sono altro che il mio esistere
di ieri, di oggi, di domani,
io sono quello che faccio,
quello che dico,
quello che penso.

Non sempre siamo attenti
a questo aspetto materiale,
concreto
quasi banale della nostra vita,
e preferiamo evadere in progetti futuri,
in divagazioni, in fughe
verso tempi e luoghi impossibili.

Invece è proprio la concretezza di oggi,
di questo oggi,
che forma il mio volto,
mi dà un tono,
costruisce la mia personalità
e che genera la qualità e la forza
della mia relazione con gli altri.

***

Se è così,
allora non c’è un giorno qualunque,
nessun giorno è «qualunque»,
ma ogni giorno è unico,
importante,
decisivo
e definitivo.

Anche oggi, allora,
non è un giorno qualunque.
Ma che giorno è?

***

Un giorno qualunque – È il giorno nuovo,
il giorno unico,
è il giorno in cui posso fare di me
quello che voglio, quello che penso,
quello che poi resterà dentro di me
come un seme che darà il suo frutto.

Non è giusto,
e non è intelligente,
negare questa affermazione

dicendo che la nostra vita
è costretta e obbligata
dal lavoro che facciamo,
dalle circostanze che incontriamo,
e dalle persone
che condividono con noi la nostra esistenza…

Tutte queste cose
sono elementi di cui disponiamo
e che spetta a noi usare
secondo un progetto,

sono per così dire
il materiale da costruzione con il quale
via via edifichiamo la nostra casa
e realizziamo il nostro progetto.

***

Un giorno qualunque – Oggi
che progetto ho?
Oggi quale parte del mio progetto
posso e voglio realizzare?
Oggi quale scopo voglio perseguire?

E ancora:
c’è da scoprire
ciò che si nasconde
nelle pieghe del nostro lavoro,
dei nostri incontri,
delle solite cose che si ripetono.

Siamo troppo distratti
e ci fermiamo alla superficie
di ciò che incontriamo:

invece la nostra grandezza di uomini
è di sapere andare nel profondo,
e ritrovare via via
le tracce che conducono
a scoperte sempre nuove.

Che cosa c’è di nuovo oggi
nella tua giornata?
E ieri? E domani?

***

Un giorno qualunque – In ogni momento
della nostra vita,
è sempre Dio che in qualche modo
scrive con noi la nostra storia.

Perché non cercarlo?

Non è cercare fuori di noi
qualche surrogato alla nostra esistenza
e qualche illusione di gioia,

ma è soltanto raggiungere
il punto più profondo
che emerge da ogni giornata
e si offre alla mia ricerca
come un dono.

Cercare Dio
come inizio e scopo del vivere,
diventa allora
non un esercizio moralistico
ma l’unico modo
perché ogni giorno
abbia quella ricchezza
e quella pienezza che desidero.

Foto: Chiesetta del lago artificiale
del Barbellino, Valbondione (BG) /
pinterest.it

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