Il primo giorno
Il primo giorno – C’è stato
un primo giorno della storia?
Il giorno in cui l’uomo
ha cominciato a essere uomo,
a parlare, a fare, ad amare,
e a soffrire e a godere?
Non è una domanda stupida,
perché l’inizio delle cose
dà un po’ il senso a tutto,
e anche perché tornare alle origini
è sempre utile e talvolta necessario
per cogliere i valori più importanti.
Anche per noi, allora, è importante
scoprire quel primo giorno
in cui l’uomo è apparso sulla terra
e ha cominciato il suo lungo cammino
nei secoli.
***
Il primo giorno – Se apriamo
qualche libro di scienze
ci viene risposto
che milioni e milioni di anni fa
per una lenta evoluzione
l’uomo si è differenziato da altri animali,
la scimmia,
fino a prendere la forma attuale:
alcuni passaggi più importanti
e poi nasce l’uomo pensante
più o meno come oggi
anche se con sistemi
e mezzi primitivi.
È interessante sapere
che il primo giorno dell’uomo
è durato secoli e millenni
per un lunghissimo travaglio di nascita
che ha portato al primo suono
che era parola,
segno espresso di un pensiero.
Ci si sente uomini
non per sbaglio o per caso,
ma per un graduale sviluppo
che nei secoli ha preparato
questo fenomeno meraviglioso
che siamo noi.
***
Il primo giorno – Se invece
apriamo qualche libro religioso,
ci viene detto
che il primo giorno dell’uomo
è sgorgato dalle mani della divinità
per qualche disegno
di volontà divina.
Ma la Bibbia è ancora
più chiara e più esplicita
e racconta che
alla fine della costruzione del mondo,
Dio ha voluto «creare l’uomo
a sua immagine e somiglianza».
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La notizia più strabiliante
è proprio questa:
il primo giorno dell’uomo
ha visto questo essere, questa creatura,
uscire dalle mani di Dio
portando il segno luminoso
della sua grandezza e della sua bontà.
Il primo giorno dell’uomo
è il suo riconoscersi in Dio,
è guardare a Dio
e rispecchiarsi in Lui,
è cogliere dentro di sé
il riflesso dell’eterno
e dell’infinito di Dio.
***
È per questo che l’uomo
nel suo lungo cammino
attraverso i secoli
ha sempre avvertito dentro di sé
qualcosa di più grande,
di più forte,
qualcosa che lo spinge
al di là delle sue possibilità,
e al di là di se stesso:
è per questo che l’uomo
ha sempre sognato
di diventare Dio!
È giusto e fa bene allora
tornare al primo giorno dell’uomo
per non perdere di vista
questa sua origine meravigliosa
che troppo spesso
sembra essere tradita e distrutta
dalla realtà delle cose.
***
Anche se tante volte
si abbandona a livelli bassi di cattiveria,
di violenza, di falsità, di svilimento,
l’uomo è sempre una creatura di Dio
e porta dentro di sé
questa inesauribile grandezza.
Perché non cercare
di godere questo dono
così grande?
Torniamo al primo giorno
della nostra storia!
Foto: Chiesetta del lago artificiale
del Barbellino, Valbondione (BG) /
pinterest.it