Scampia – La rete delle donne di Scampia
E le ragazze che fanno gol
Scampia – Vivo a Scampia,
per mia scelta, da circa 42 anni,
quindi mi sento abbastanza radicata
nel tessuto sociale
da essere a conoscenza
di tutte le sue criticità,
un territorio che tuttavia
si presenta oggi come un polo unico
nella sua caratterizzazione associativa,
partecipativa e collaborativa.
Presiedo una associazione
che ha per scopo
la valorizzazione, il potenziamento
e lo sviluppo professionale delle donne
e opera nell’area nord di Napoli.
Ho sempre pensato
che la specificità della nostra Associazione
sia frutto di un’alchimia di relazioni.
La rete con le altre associazioni
ci dona momenti speciali,
oltre a permetterci di erogare
una serie di servizi per le donne
la cui realizzazione
sarebbe stata impossibile
senza il loro aiuto o la loro ospitalità.
Tuttavia
pur mantenendo la nostra laicità,
uno status di donne libere,
ci sono stati in questi anni
miracoli di condivisioni
anche sul piano religioso.
Il mio percorso di volontariato
inizia alla fine degli anni Ottanta
con la Comunità dei Gesuiti di Scampia,
poi nel 2006
il Centro di formazione culturale
e professionale “Alberto Hurtado” di Scampia,
diretto dai gesuiti, iniziò le sue attività.
Fu un’idea di p. Fabrizio Valletti,
affidarmi un gruppo di mamme,
e fu la prima volta
che sperimentai la tecnica del cerchio
e incominciai a mettere le fondamenta
di quel progetto che ho applicato
per molti anni a gruppi di donne
e che ho chiamato
“L’Empowerment in Biblioteca”.
***
Il 27 gennaio 2009
fu costituita Dream Team
– Donne in Rete
per la Ri-Vitalizzazione urbana
e subito fu istituito uno sportello
per le donne del territorio.
Nel corso di questi dieci anni
la nostra Associazione
è cresciuta in modo esponenziale
con servizi di consulenza alla persona
ed attività di sensibilizzazione
e prevenzione in ambito culturale,
ambientale e sociale.
Dal 2013 è stato attivato
un centro antiviolenza territoriale,
ospitato tuttora nella nostra sede operativa
che è in comodato d’uso gratuito
presso la Parrocchia di San Giuseppe Moscati,
per concessione del parroco
don Silvio D’Aniello.
Da tre anni il nostro progetto
della squadra di calcio femminile,
dove il calcio è uno strumento
di inclusione sociale,
è sovvenzionato in parte
dall’otto per mille della chiesa Valdese
e, in ultimo, da alcuni mesi è nato,
sempre nella nostra sede operativa,
un presidio territoriale di Libera,
presidio di legalità,
condividendo il messaggio di don Ciotti.
È bello pensare
che un’Associazione di donne
rientri in questa logica
della fratellanza/sorellanza universale,
in linea con il pensiero di Papa Francesco:
legami e relazioni piuttosto che divisioni.
Patrizia Palumbo, Presidente
Associazione Dream Team – Donne in Rete,
«La rete delle donne di Scampia.
E le ragazze che fanno gol»,
in “Donne Chiesa Mondo”,
Mensile de “L’Osservatore Romano”,
ottobre 2019, n. 83, p. 2.
Foto: Le Vele di Scampia
Dream Team – Donne in Rete /
napolitoday.it