Preghiere musulmane 4

Da’ il tuo paradiso a chi vuoi!

Preghiere musulmane 4 – O Signore,
tu sai che
per me
il paradiso vale
meno dell’ala di un moscerino.
Mi basta che tu mi resti amico,
che pensi a me
e mi sostenga col tuo amore:
poi da’ pure il tuo paradiso
a chi vuoi!

Ibn Adham (sec. VII)
in C.M. Guzzetti, «Islàm in preghiera»,
LDC-Leumann, Torino 1991.

Dom Pierre Miquel – Matteo Perrini,
«Preghiere dell’umanità», Queriniana,
Brescia 1993, p. 166.

Ti amo con due amori!

Preghiere musulmane 4 – Quanto all’amore
che voglio darti,
ah!, ch’io non veda più la creatura,
ma veda te!
Ti amo con due amori:
l’uno interessato,
l’altro degno di te!
Il primo
mi fa dedicare ogni pensiero
solo a te,
ogni altro escluso
l’altro amore
vuol darti
ciò di cui sei degno
e mi fa desiderare
che i tuoi veli cadano,
e ch’io veda te!
Nessuna lode a me
per l’uno o l’altro amore:
per entrambi lode a te!

Rābiʿa, o Bint Ismaʿil al-ʿAdawiyya,
celebre mistica musulmana,
una delle più belle figure del sufismo
(713-801) in
C.M. Guzzetti, «Islàm in preghiera»,
LDC-Leumann, Torino 1991.

Dom Pierre Miquel – Matteo Perrini,
«Preghiere dell’umanità», Queriniana,
Brescia 1993, p. 167.

Preghiere musulmane 4
Fa’ pure ciò che vuoi!

Preghiere musulmane4 – Mio Dio,
tutte le cose di questa terra
che mi hai riservate
dàlle ai tuoi nemici,
e tutto ciò
che mi hai riservato
nel mondo futuro
dàllo ai tuoi amici,
perché a me basti tu.

Mio Dio,
se ti adoro
per paura dell’inferno,
bruciami nell’inferno;
se ti adoro
per la speranza del paradiso,
escludimi dal paradiso;
ma se ti adoro
unicamente per te stesso,
non privarmi
della tua bontà eterna.

Mio Dio,
la mia sola occupazione
e tutto il mio desiderio
in questo mondo
fra tutte le cose create
è d’incontrare te.
Quanto a me,
è proprio come ho detto:
ma tu fa’ pure
ciò che vuoi!

Rābiʿa, o Bint Ismaʿil al-ʿAdawiyya,
celebre mistica musulmana,
una delle più belle figure del sufismo
(713-801) in
C.M. Guzzetti, «Islàm in preghiera»,
LDC-Leumann, Torino 1991.

Dom Pierre Miquel – Matteo Perrini,
«Preghiere dell’umanità», Queriniana,
Brescia 1993, p. 168.