Mamme e suocere1

Mamme e suocere1 – Una donna
si vanta di suo figlio
con un’amica:
«Mio figlio
è un medico eccezionale,
dovresti andare da lui
a farti visitare!».

«Ma non ne ho bisogno,
mica sono malata».

«Non è un problema.
Tu vacci:
è talmente bravo
che qualcosa
ti trova di sicuro».

***

Mamme e suocere1 – Sarah
va in spiaggia con un’amica
e si sistema sulla sua sdraio
senza perdere di vista il figlio.
Il mare è limpido e piatto,
appena increspato
da qualche onda
quasi impercettibile.
Anche le nuvole sembrano
essersene andate in vacanza.

«Geremia!
Non entrare in acqua,
se no affoghi!».

«Geremia!
Non giocare con la sabbia,
se no ti va negli occhi!».

«Geremia!
Vieni sotto l’ombrellone,
se no ti pigli un’insolazione!».

Con un gran sospiro
confida all’amica:
«Quant’è snervante
quel bambino!».

Mamme e suocere1

Il piccolo Yossi
se ne sta seduto
davanti al piatto,
nauseato dal suo contenuto.

«Mangia gli spinaci,
che fanno tanto bene!».

«Ma, mamma, lo sai
che non mi piacciono!».

«Mangiali,
che sono ricchi di ferro!
Come sarebbero contenti
i bambini poveri di Calcutta
se avessero anche solo
la metà dei tuoi spinaci!».

«Anch’io!».

***

Mamme e suocere1 – Un
giovane studente di yeshivah
(Scuola rabbinica, NdC.)
che ha lasciato
la Polonia per l’America
torna qualche anno dopo
per far visita alla famiglia.

«Ma dov’è la tua barba?»
domanda la madre, sorpresa.

«Mamma,
negli Stati Uniti
nessuno porta la barba».

«Ma almeno continui
a rispettare lo shabbat?».

«Mamma,
gli affari sono affari;
in America,
tutti lavorano di shabbat».

«Ma almeno
continui a mangiare kasher?».

«Mamma,
è difficilissimo
mangiare kasher in America».

La vecchia esita,
ma alla fine
prende il coraggio a due mani
e con un sospiro domanda:
«Figlio mio,
dimmi una cosa.
Sei ancora circonciso?».

Marc-Alain Ouaknin, «E Dio rise.
La Bibbia dell’umorismo ebraico
da Abramo a Woody»,
pubblicato per Libreria Pienogiorno
da FullDay Srl, Milano, 2021,
pp. 36-37.

Foto: Habenaria radiata
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