Guardare ai giovani

Guardare ai giovani con sogni profetici
se vogliamo futuro

 

Guardare ai giovani – Il 46% dei giovani
trascorre in media 2 ore al giorno
sul cellulare e il 32% di loro
dichiara di non leggere mai;

il fenomeno dei Neet
tocca quota 3.000.000 di persone
fra i 15 e i 34 anni;

l’abbandono scolastico
tra i 18 e i 24 anni in Italia è del 12,7
(contro la media Ue del 9,7%);

infine, c’è il paradosso di chi,
pur alti livelli di preparazione,
è costretto a cercare fortuna all’estero.
Si è discusso del Bonus 18App.

Guardare ai giovani

Sono flash che fotografano
la problematica di un universo giovane
che gode di scarsa attenzione,
per non dire trascurato.

Ma cosa sarà di una società
che abbandona i giovani
a un destino così incerto?

A ragione Umberto Galimberti,
riflettendo sull’insignificanza sociale
a cui sono condannati, parla del
«nichilismo che attanaglia i giovani,

i quali, nella gran parte, non soffrono,
come si crede, di problemi esistenziali,
ma di un contesto culturale
che li fa sentire inessenziali,
quando non addirittura un problema»
(Senza l’amore la profezia è morta).

Guardare ai giovani

Ma la Chiesa non se la passa meglio.
Dopo un Sinodo sui giovani,
che sembrava promettente (2018),
il discorso su di loro
– complice anche la pandemia –
è uscito dai radar ecclesiali.

Ne parla apertamente
don Armando Matteo,
in Riportare i giovani a Messa.

Toccando quella
che è l’urgenza delle urgenze,
se vogliamo un futuro per la Chiesa:
riportare le giovani generazioni,
le prime “incredule”
secondo l’espressione di un altro suo libro,
a contatto con Cristo, con il Vangelo.

Guardare ai giovani

Anche gli spunti di magistero del Papa
– dal Dio “giovane” all’idea che senza i giovani
«ci manca parte dell’accesso a Dio» –
sembrano caduti nel nulla.

Il teologo riflette
sul potenziale di crescita e di futuro
che il cristianesimo rappresenta
anche per un giovane.
Si intravedono
qualche iniziativa ecclesiale innovativa
qua e là se si sanno toccare i tasti giusti.

Sapranno gli “anziani” della Chiesa
ancora «fare sogni» (Gioele 3,1)
o si raggomitoleranno nella rassegnazione?
Chiesa, se ci sei, batti un colpo.

don Vincenzo Vitale, «Guardare ai giovani
con sogni profetici se vogliamo futuro», in
“Jesus”, gennaio 2023, n. 1, Anno XLV, p. 4.

Foto: Giovani / migrantes.it

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