Genesi 18,23-33

Genesi 18,23-33 – Intercessione in favore di Sodoma

 

Genesi 18,23-33 – 23 Allora
Abramo gli si avvicinò
e gli disse:
«Davvero sterminerai il giusto
con l’empio?
24 Forse
vi sono cinquanta giusti nella città:
davvero li vuoi sopprimere?
E non perdonerai a quel luogo
per riguardo ai cinquanta giusti
che vi si trovano?

Lungi da te
il far morire il giusto con l’empio,
così che il giusto
sia trattato come l’empio;
lungi da te!
Forse il giudice di tutta la terra
non praticherà la giustizia?».

26 Rispose il Signore:
«Se a Sòdoma
troverò cinquanta giusti
nell’ambito della città,
per riguardo a loro
perdonerò a tutta la città».

27 Abramo riprese e disse:
«Vedi come ardisco parlare
al mio Signore,
io che sono polvere e cenere…
28 Forse ai cinquanta giusti
ne mancheranno cinque;
per questi cinque
distruggerai tutta la città?».

Rispose:
«Non la distruggerò,
se ve ne trovo quarantacinque».

29 Abramo
riprese ancora a parlargli
e disse:
«Forse là
se ne troveranno quaranta».

Rispose:
«Non lo farò,
per riguardo a quei quaranta».

***

30 Riprese:
«Non si adiri il mio Signore,
se parlo ancora:
forse là
se ne troveranno trenta».

Rispose:
«Non lo farò,
se ve ne troverò trenta».

31 Riprese:
«Vedi come ardisco parlare
al mio Signore!
Forse là
se ne troveranno venti».

Rispose:
«Non la distruggerò
per riguardo a quei venti».

32 Riprese:
«Non si adiri il mio Signore,
se parlo ancora una volta sola;
forse là
se ne troveranno dieci».

Rispose:
«Non la distruggerò
per riguardo a quei dieci».

***

Genesi 18,23-33 – 33 Poi il Signore,
come ebbe finito di parlare
con Abramo,
se ne andò
e Abramo
ritornò alla sua abitazione.

Il testo di Genesi 18,23-33 (trad. CEI),
Dom Pierre Miquel – Matteo Perrini,
«Preghiere dell’umanità», Queriniana,
Brescia 1993, p. 91.

Foto: Monte del Tempio
a Gerusalemme / ilgiornale.it

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