Chiesetta1 Chiesetta al Passo Sella
e Chiesetta al Pian di Campitello
Chiesetta1 Chiesetta al Passo Sella
Ambiente
Chiesetta1 – La chiesetta al Passo Sella
si trova a ridosso del passo,
sulla strada delle Dolomiti Occidentali,
versante Val Gardena
(perciò in provincia di Bolzano),
nello sfondo del Sassolungo
e di fronte al massiccio del Sella.
Storia
Chiesetta1 – Questo piccolo santuario
della grande “città dei sassi”
è stato costruito con i massi
staccatisi dal Sassolungo.
Fu costruito
dal Club Alpino Italiano (CAI),
che ne è tuttora proprietario,
per accondiscendere
al grande desiderio di Arturo Valentini,
gestore del rifugio:
egli voleva offrire agli albergatori,
al personale e ai turisti
l’occasione di partecipare
alla messa domenicale.
È stata consacrate il 1 aprile 1936
dal parroco Andrea Desalla.
In questa occasione Papa Pio XI
che, nel 1904, scalò la Marmolada
che occhieggia da lontano,
donò un prezioso calice.
È dedicata alla “Visitazione
della Beata Vergine Maria”.
Chiesetta1
Descrizione – La chiesetta
al Passo Sella ha l’aspetto
di una pietra angolare
che unisce i tre blocchi
della montagna che la sovrasta.
Sopra l’altare è raffigurata
la Madonna con il Bambino.
Le finestre in stile gotico
ricordano le Tre Torri del Sella,
e i vetri colorati rappresentano
diversi motivi alpinistici.
Foto: Chiesetta al Passo Sella, di Enrico Pighetti
Chiesetta al Pian di Campitello
Chiesetta1
La chiesetta al Pian di Campitello
sorge su un colle
che sovrasta la chiesa parrocchiale
dei Santi Filippo e Giacomo
di Campitello,
con orientamento a nord.
Storia
Chiesetta1 – Nulla si conosce
circa la costruzione
di questa chiesa,
dedicata all’Immacolata.
Si sa con certezza
l’anno del primo restauro
e della consacrazione ufficiale
nel 1869.
Negli anni 1989-’90
furono fatti
nuovi lavori di restauro.
Nell’autunno del ’91
si è voluto abbinare
la “Segra del Rosèr”
con l’inaugurazione
della restaurata chiesetta
al Pian di Campitello.
Meritano un accenno
i vari lavori di restauro
che si sono resi necessari:
la parte muraria
ad opera dell’artigiano
Giuseppe Dapaul di Campitello,
la tinteggiatura e le decorazioni
eseguite da
Corrado Sommavila “de Vincenz”,
il restauro dell’altare ligneo
fu portato a termine dal falegname
Sottsass di Canazei,
il tutto sotto il controllo
diretto e costante
dell’Amministrazione comunale
che ha finanziato l’intera opera.
Il restauro ha ridato
l’antico splendore
a quello che un tempo
era solo “el capitel”.
Descrizione
Chiesetta1 – La chiesetta
presenta una facciata
a due spioventi o a capanna
con due finestre rettangolari
ai lati del portale
e un oculo circolare sommitale,
mentre le fiancate laterali,
prive di aperture, sono in parte interrate.
Il tetto è a doppia falda
con la tipica copertura
a scandole di larice.
L’interno, ad aula unica,
presenta murature lisce
ed è sostanzialmente
spoglio e privo
di opere d’arte rilevanti.
Una nota ecologica:
non più di cinquant’anni fa,
il prato restrostante la chiesetta
– a stagione matura –
era un tappeto di stelle alpine;
oggi non se ne vede una
La foto è mia e l’ho tratta
dal libro di Beppi Grosselli e
Roberta Giampiccolo,
«Le chiesette del Trentino»,
Vita Trentina Editrice,
2008, p. 22.