Bambini

Bambini – Le principali vittime delle guerre
In aumento le violazioni dei diritti dei minori

 

Bambini – Nel 2021 si è verificata
un’ondata di gravi violazioni
contro i bambini
tanto nei conflitti prolungati
quanto in quelli nuovi.

Dall’Afghanistan allo Yemen,
dalla Siria all’Etiopia settentrionale,
in effetti, migliaia di piccoli hanno pagato
– e stanno pagando – un prezzo devastante
non solo a causa dei continui conflitti armati,
ma anche della violenza intercomunitaria
e dell’insicurezza.

Lo evidenzia in un rapporto
il Fondo delle Nazioni Unite
per l’infanzia (Unicef).

«Anno dopo anno, le parti in conflitto
continuano a dimostrare un terribile disprezzo
nei confronti dei diritti
e del benessere dei bambini»,
ha detto il direttore generale dell’Unicef,
Henrietta Fore.

«I bambini, infatti, soffrono e muoiono
a causa di questa insensibilità.
Ogni sforzo dovrebbe essere fatto invece
al fine di tenere questi bambini
al sicuro dal male», ha aggiunto.

Milioni di minori sono direttamente colpiti
da guerre e conflitti armati.
Infatti, vengono feriti o uccisi,
o anche separati dalle loro famiglie
e costretti ad assistere
a scene di violenza inaudita.

Nella maggior parte delle situazioni belliche,
avvengono inoltre rapimenti, stupri
e sfruttamento di bambini come soldati.

Per i bambini,
la guerra è una catastrofe particolarmente tragica,
perché li obbliga ad abbandonare le proprie case,
inoltre distrugge le scuole e i centri sanitari,
e, pertanto,
sconquassa l’ambiente che li protegge.

Inoltre persone senza scrupoli
prendono facilmente il sopravvento
tanto con atti brutali di sfruttamento,
quanto con abusi sistematici e violenza.

Anche anni dopo la fine di un conflitto,
l’infanzia soffre non solo di ferite psichiche,
ma anche di cattivo sostentamento
e soprattutto mancanza di prospettive,
infine, con il pericolo delle mine antiuomo
e delle munizioni inesplose
che rimane sempre in agguato.

«I bambini che vivono in periodi di guerra
saranno al sicuro solo quando le parti in conflitto
intraprenderanno azioni concrete
al fine di proteggerli e soprattutto
smetteranno di commettere gravi violazioni»,
ha concluso Fore

Da “L’Osservatore Romano”,
lunedì 3 gennaio 2022, n. 1, p. 1.

Foto: Immagine simbolo
di bambini vittime delle guerre.
Phan Thi Kim Phuc corre lungo una strada
vicino a Trảng Bàng, Vietnam,
dopo che una bomba al napalm
è stata sganciata sul villaggio di Trảng Bàng,
da un aereo dell’Aeronautica Militare del Vietnam /
youmovies.it

Lascia un commento