Reni

Reni (I). Puliscono il sangue e producono urina,
ma hanno anche altre importanti funzioni metaboliche

Reni. Nell’immaginario collettivo i reni servono solo a fare pipì,
in realtà sono organi complessi con compiti fondamentali
per il buon funzionamento dell’organismo.

Già insieme all’acqua eliminano sostanze
che vengono introdotte con il cibo,
ad esempio il sale e il potassio,
che se accumulate potrebbero diventare dannose.

“Oltre a questo – spiega il dottor Giuliano Brunori,
direttore dell’unità operativa multizonale di nefrologia e dialisi –
i reni hanno l’importante funzione
di depurare il sangue dalle scorie,
in particolare da azoto e urea e ne regolano,
attraverso la produzione di bicarbonato,
il ph (il valore di acidità e alcalinità).

E ancora i reni producono eritropoietina,
l’ormone che serve a generare globuli rossi;
insieme al fegato, attivano la vitamina D
e attraverso le prostaglandine,
mantengono corretto il tono dei vasi.

A parte la colica renale,
le malattie che colpiscono questi organi sono asintomatiche,
per cui un paziente può trovarsi con una grande insufficienza
senza essersi mai accorto di avere una patologia.

Oltre al rene policistico, che è la principale malattia genetica
in ambito renale e alle nefriti (tra le cui cause vi sono anche le infiammazioni
delle vie respiratorie) e che comunque sono in diminuzione rispetto al passato,
questi organi possono essere compromessi da patologie
come il diabete e l’ipertensione che spesso compaiono con l’avanzare dell’età”.

Tra le complicanze il diabete, se non controllato, danneggia le arterie
che portano il sangue al rene mettendolo a rischio.
Anche l’ipertensione, se trascurata,
può determinare problemi sulla circolazione del sangue
fino anche a provocare un’insufficienza renale.

“Per questo, precisa il dottor Brunori,
diabetici e ipertesi devono fare almeno una volta l’anno
un controllo della funzione renale”.

Anche l’abuso di alcuni farmaci come gli antinfiammatori
può causare una malattia renale: se assunti con regolarità
e per lungo tempo – ad esempio per lenire i dolori articolari –
danneggiano la sintesi delle sostanze
che mantengono corretta la perfusione di questi organi,
ovvero il sangue non circola in maniera regolare nel rene
e un po’ alla volta si arriva all’insufficienza renale.

Oltre ad evitare di eccedere nell’utilizzo di questi farmaci,
è importante in generale, sottolinea Brunori,
avere un’alimentazione corretta, come è quella mediterranea,
grazie alla quale si mantiene sotto controllo il colesterolo
e le conseguenti patologie vascolari.

Quando le malattie renali compaiono
si interviene sulla dieta riducendo, ad esempio,
il consumo di proteine di origine animale
e attraverso i farmaci si sostituiscono le funzioni
che i reni non riescono più a svolgere.

Nei casi più gravi, quando i reni lavorano meno dell’8%,
si deve ricorrere alla dialisi per eliminare le sostanze tossiche.

La dialisi può essere extracorporea
(si fa in ospedale tre volte la settimana e dura 4-5 ore)
o peritoneale: in questo caso il paziente la fa di notte,
da solo o con l’aiuto di un familiare, e a casa propria
ed è quindi consigliata agli anziani
perché riduce sbalzi di pressione e alterazioni cardiache.

In Italia mediamente ricorrono alla dialisi dagli 8 ai 9.000 pazienti nuovi l’anno;
complessivamente in trattamento sono circa 45.000.

Se 30 anni fa l’età media
all’inizio della terapia dialitica era di 42 anni,
oggi si attesta sui 71 anni.

Altra opzione è il trapianto,
che può essere fatto anche oltre i 70 anni
se il paziente è in buone condizioni di salute
ed è certamente meno invasivo rispetto alla dialisi nella vita quotidiana.

“Il trapianto del rene, sottolinea Brunori,
è possibile anche da vivente;
se il donatore poi è un famigliare
il rischio di rigetto è molto più basso.

In Trentino il 42% dei pazienti si cura con dialisi,
il 58% con il trapianto, percentuale quest’ultima
che nelle altre regioni arriva al massimo il 40%
e fa della nostra provincia la prima a livello nazionale
per il trapianto di rene”.

Dal web

Foto: I reni producono urina e puliscono il sangue / slideplayer.it

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