Parlamento sudafricano

Parlamento sudafricano: Un arresto per il rogo alla sede

Parlamento sudafricano. Tratto in arresto un uomo di 51 anni
con l’accusa di avere avuto un ruolo nell’incendio
che ha completamente distrutto, domenica mattina,
l’edificio del parlamento sudafricano a Città del Capo.

Il presidente Cyril Ramaphosa, dopo essersi recato sul posto,
si è detto «profondamente rattristato dalle scene a cui tutti noi abbiamo assistito,
mentre le fiamme hanno divorato la casa della nostra democrazia:
è un evento disastroso, devastante.
Accade il giorno dopo avere detto addio all’arcivescovo Desmond Tutu:
anche lui ne sarebbe stato devastato,
perché questo è il luogo simbolo di quello che lui sosteneva».

«Nonostante i danni – ha assicurato il capo dello Stato –
il lavoro del Parlamento continuerà».

La celebrazione del rito funebre dell’arcivescovo sudafricano
è avvenuta in forma solenne
nella cattedrale anglicana di San Giorgio, a Città del Capo,
dove Tutu officiava quando l’apartheid era ancora in vigore,
con la partecipazione del capo di Stato
e di qualche personalità internazionale.

Il presule anglicano aveva lasciato disposizioni per una cerimonia semplice:
la bara la meno costosa possibile
e chi lo ha desiderato ha fatto donazioni in beneficenza
invece di acquistare corone di fiori.

Da “L’Osservatore Romano”, lunedì 3 gennaio 2022, p. 5.

Foto: Domato l’incendio al Parlamento sudafricano: un arresto / swissinfo.ch

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