Fondazione Migrantes

Fondazione Migrantes – Partono per non ritornare

 

Fondazione Migrantes – Il nostro Paese,
sebbene in crisi demografica,
“costringe” tuttavia i giovani ad andare
a vivere e lavorare all’estero
Dati dal Rapporto della Fondazione Migrantes

Fondazione Migrantes“Un’Italia interculturale,
in cui l’8,8% dei cittadini regolarmente residenti
sono stranieri (in valore assoluto quasi 5,2 milioni),
mentre il 9,8% dei cittadini italiani
risiedono all’estero (oltre 5,8 milioni)”.

È in pratica la fotografia
che offre del nostro Paese
il Rapporto italiani nel mondo 2022
a cura della Fondazione Migrantes della Cei,
presentato nei giorni scorsi a Roma.

Il Rapporto, a cura di Delfina Licata,
giunge quest’anno alla 17a edizione.

“La popolazione straniera in Italia – si legge anzitutto
nel documento – è più giovane di quella italiana”,
infatti “i ragazzi nati in Italia da genitori stranieri
(`seconde generazioni’ in senso stretto)
sono oltre 1 milione.
Di questi, il 22,7% (oltre 228 mila)
ha acquisito peraltro la cittadinanza italiana.

Se poi ad essi si aggiungono non solo i nati all’estero
(vale a dire 245 mila circa) ma anche i naturalizzati
(quasi 62 mila), la compagine dei ragazzi
con background migratorio supera 1,3 milioni
e rappresenta pertanto il 13% del totale
della popolazione residente in Italia
con meno di 18 anni”.

Non solo interculturale,
ma l’Italia è anche sempre più transnazionale.

Infatti, “l’attuale comunità italiana all’estero
è costituita da oltre 841 mila minori
(per lo più il 14,5% dei connazionali
complessivamente iscritti all’Aire),
moltissimi di questi nati peraltro all’estero,
ma tanti altri partiti al seguito
delle proprie famiglie in questi ultimi armi.

Ai minori occorre aggiungere, inoltre,
gli oltre 1,2 milioni di giovani tra i 18 e i 34 anni
(ossia il 21,8% della popolazione complessiva Aire,
Anagrafe italiani residenti all’estero,
che pertanto arriva a coincidere per il 42% circa
sul totale delle partenze annuali per solo espatrio)”,

ma anche “tutti quelli che partono
allo scopo di progetti di mobilità di studio
e formazione – che non hanno perciò l’obbligo
di registrazione all’Aire – e chi è, invece,
in situazione di irregolarità
perché non ha ottemperato all’obbligo di legge
di iscriversi in questa Anagrafe”.

Una popolazione giovane, dunque,
che parte ma non ritorna, spinta da un tasso
di occupazione dei giovani in Italia
tra i 15 e i 29 anni pari, nel 2020, al 29,8%

e quindi molto lontano dai livelli
degli altri Paesi europei (46,1% nel 2020 per l’Ue-27)
e con un divario, rispetto agli aduli di 45-54 anni,
in pratica di 43 punti percentuali.

Inoltre, dal 2006 al 2022 la mobilita italiana
è cresciuta complessivamente dell’87% in generale,
più dettagliatamente del 94,8% quella femminile,
del 75,4% quella dei minori e del 44,6%
quella per la sola motivazione “espatrio”.

La mobilità giovanile cresce pertanto sempre più
perché l’Italia continua a mantenere i giovani
confinati per anni in “riserve di qualità e competenza”
a cui poter attingere,
ma di fatto il momento non arriva mai.

C’è insomma un’Italia demograficamente in caduta libera,
se risiede e opera all’interno dei confini nazionali;
e un’altra Italia, sempre più attiva e dinamica,
che però guarda quegli stessi confini da lontano.

Al 1° gennaio 2022 i cittadini italiani iscritti all’Aire
sono precisamente 5.806.068,
ossia il 9,8% degli oltre 58,9 milioni di italiani
residenti in Italia.

In altre parole, mentre l’Italia ha perso in un anno
lo 0,5% di popolazione residente (ossia -1,1%
dal 2020), all’estero è cresciuta negli ultimi 12 mesi
del 2,7% che diventa il 5,8% dal 2020.

In pratica, in valore assoluto
si tratta di quasi 154 mila nuove iscrizioni all’estero
contro gli oltre 274 mila residenti “persi” in Italia.

Va considerato che gli oltre 5,8 milioni di italiani
iscritti all’Aire hanno un profilo complesso.

Dettagliatamente
sono giovani (il 21,8% ha tra i 18 e i 34 anni),
giovani adulti (il 23,2% ha tra i 35 e i 49 anni),
adulti maturi (il 19,4% ha trai 50 e i 64 anni),
anziani (il 21% ha più di 65 armi,
di questi, però, 1’11,4% ha più di 75 anni)
o minori (il 14,5% ha meno di 18 anni).

Ancora: oltre 2,7 milioni (ossia il 47,0%)
sono partiti dal Meridione (di questi,
936 mila circa, il 16%, dalla Sicilia o dalla Sardegna);
inoltre, più di 2,1 milioni (ossia il 37,2%)
sono partiti dal Nord Italia
e il 15,7% è, invece, originario del Centro Italia.

Inoltre, il 54,9% degli italiani
(quasi 3,2 milioni) sono in Europa,
il 39,8% (oltre 2,3 milioni) in America,
soprattutto centro-meridionale
(precisamente il 32,2%, ossia più di 1,8 milioni).

Infine, gli italiani sono presenti
in tutti i Paesi del mondo.

Le comunità più numerose sono, attualmente,
prima quella argentina (ossia 903.081),
seconda quella tedesca (cioè 813.650),
terza quella svizzera (di fatto 648.320),
quarta quella brasiliana (in pratica 527.901)
e quinta quella francese (precisamente 457.138).

Gigliola Alfaro, «Partono per non ritornare»,
in “La Voce”, Settimanale Di Informazione Dell’Umbria”,
venerdì 18 novembre 2022, n. 41, p. 2.

Foto: Il momento della partenza,
quando i migranti eravamo noi, in un dipinto di
Raffaello Gambogi, Gli Emigranti,1894,
olio su tela (146 x 196 cm), Museo Civico Giovanni Fattori,
Livorno, Italia / commons.wikimedia.org

Fondazione Migrantes – Da sapere

Stranieri preziosi

Fondazione Migrantes – La popolazione straniera in Italia
è indubbiamente “preziosa”,
come fa notare il Rapporto della Fondazione Migrantes,
anche per la sua età media decisamente inferiore
a quella degli autoctoni.

Una vera risorsa, “vista la situazione demografica
ogni anno indubbiamente più critica vissuta dall’Italia,
caratterizzata non solo da inesorabile denatalità
ma anche da un accanito invecchiamento,
e considerando, inoltre, il fatto
che tra i sogni di queste nuove generazioni

vi è sempre più presente quello di vivere
in altri Paesi del mondo:
il 59% degli alunni stranieri delle scuole secondarie,
infatti, vorrebbe da grande spostarsi all’estero”.

Da “La Voce”, Settimanale Di Informazione Dell’Umbria”,
venerdì 18 novembre 2022, n. 41, p. 2.

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