È facile sentirti… ma…
Dove sei, Signore?
È facile, Signore, sentirti presente
in una splendida giornata di sole,
in montagna, al mare,
nella città rumorosa
quando sale la nebbia
e il vento ci fa rivedere l’azzurro del cielo.
È facile, Signore, sentirti
nel silenzio di un’alba,
di un tramonto d’estate,
di una notte stellata
quando la luna bianchissima
sembra più grande fra le case serrate;
ci fa sentire sicuri tanta bellezza!
È facile, Signore, sentirti
nell’amico che ci vuol bene,
nella gioia di un compito esatto,
nella vittoria di una gara sportiva.
È facile, Signore, sentirti
quando la gioia ci grida dentro
e ci riesce così bello
essere buoni con tutti.
Ma come è difficile, Signore, credere in te
quando le giornate sono grigie e fredde,
cariche di nero e di nebbia,
di pioggia interminabile
che ci fa sentire insicuri e tristi.
Come è difficile vederti
nella monotonia di ogni giorno, Signore!
Nella sconfitta immeritata,
nell’antipatia per gli altri
che sentiamo lontani,
perché non sanno capire
tutta la fatica che il nostro impegno ci procura.
Come è difficile, Signore, vederti
nel dolore grande
del nostro compagno malato,
quando impotenti
dobbiamo restare a guardare…
Dove sei, Signore,
quando vorremmo fare grandi cose
al fine di avere la pace nel mondo
e il necessario per tutti,
e ci accorgiamo, invece, di essere soli, poveri,
neppure capaci di fare la cosa più piccola
che ci è richiesta in casa.
Dove sei, Signore,
quando vorremmo correre,
fuggire, volare chissà dove,
ma lontano, lontano in cerca di te…
Eppure tu sei qui, Signore,
sempre vicino a noi!
Ma com’è difficile, Signore,
sentirti, vederti
credere in te in questi momenti!
Forse il nostro orgoglio ci impedisce di vederti,
di chiamarti e di chiederti aiuto.
Aiutaci a essere coraggiosi
perché la vita è bella
anche se faticosa,
perché con noi ci sei sempre tu, Signore!
Da “Preghiere di ieri e di oggi per i ragazzi”,
Editrice Àncora, Milano 1972, p. 94-95.
Foto: Spiaggia di Lalaria a Skiathos (Grecia) /
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