Eucaristia 7
Il rito d’inizio
Il rosso, il verde, il bianco…
Eucaristia 7
In certi giorni
il sacerdote
indossa la stola
e la casula
di colore bianco.
Altre volte
si veste di rosso,
di verde, di viola,
di nero o di rosa.
Ogni colore
porta
il suo messaggio.
Eucaristia 7
1. Viola
Il viola
è per i giorni
di astinenza
e di digiuno.
È il colore
del tempo
di Avvento
e della Quaresima.
Ci ricorda che
non siamo ancora
dei santi,
che siamo sempre
dei peccatori
bisognosi
di conversione.
2. Rosso
Il rosso
è il colore
del sangue
e del fuoco.
Perché il sacerdote
si veste di rosso,
se non per ripetere
che Cristo ci ha amati
d’un amore
così bruciante
da morire sulla croce?
Il rosso è usato
principalmente,
nelle celebrazioni
che venerano
gli Apostoli,
o i martiri,
proprio
per ricordare che
hanno sacrificato
la loro vita
per Cristo
e per il Vangelo.
***
Eucaristia 7
3. Nero
Il nero era
una volta
il colore
dei funerali.
Ci parla
di morte.
Oggi si usa
per lo più
il viola
per celebrare
l’Eucaristia
in presenza
di un defunto.
Per noi
che crediamo,
la morte
non è
un buco nero.
È un momento
difficile, doloroso
da passare,
che conduce
verso
un altro luogo.
È un parto
che ci genera
alla vita
vera ed eterna:
la vita di Dio
e con Dio.
4. Bianco
Il bianco
è il colore
che si mette
in evidenza
anzitutto
nel giorno di Pasqua
e durante
le domeniche
del tempo pasquale.
Esso canta
la risurrezione
di Cristo
e la nostra
risurrezione
futura.
Alla tavola
del banchetto
celeste,
gli eletti
sono vestiti
di bianco.
Il bianco,
inoltre, si usa
nella solennità
del Natale
e nelle solennità
della Madonna.
Eucaristia 7
5. Rosa
Due volte l’anno
(la III domenica
di Avvento
e la IV domenica
di Quaresima)
il sacerdote
può vestirsi
di rosa
per invitare
i fedeli
a una gioia
discreta
e pacifica.
Una sorta
di sosta
nel cammino
di Avvento
o quaresimale.
6. Verde
Rimane il verde:
il verde
dei nostri boschi,
delle piante,
dei prati,
il verde
che proclama
la speranza
e la vita.
È usato
per il tempo
ordinario
dell’anno liturgico.
Quando vediamo
il sacerdote
vestito di verde,
ci fa pensare
che siamo
uomini e donne,
cui è stata donata
una grande speranza,
che siamo
un popolo
in cammino,
che Cristo guida
verso
i verdi pascoli
della terra promessa.
O Maria,
aiutami ad essere
sensibile
per cogliere
il senso profondo
di queste modalità
con cui si celebra
l’Eucaristia.
Foto: Interno della chiesa
di San Carlo Borromeo
alla Clarina, Trento
prima dell’introduzione
dei banchi /
personale col cellulare