Abba1

Abba1

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«Abba, dammi un consiglio.
Ho peccato d’invidia
e non riesco a liberarmene.
Che devo fare?»
«Leva la spina di dov’è entrata».

«Come ti spieghi, abba,
che tanti cattivi abbiano una vita felice?».
«Quel che tarda avverrà.
La cattiveria è come un leone alla catena;
prima o dopo sbranerà il suo padrone».

«Perché, abba, calzi un paio di sandali così stretti?
Hai tutti i piedi gonfi!
Lo fai per penitenza?» – chiese un monaco a un anziano.
«Certo. Ma anche perché la sera,
quando me li tolgo,
provo una grande felicità».

«Abba – disse un giorno un monaco al suo abate –
mi dispiace di peccare contro la carità,
ma fratello Zorante è davvero stupido!».
«Non usare questa parola;
dì piuttosto che la sua ignoranza ha delle lacune».

Da R. Kern, «Arguzie e facezie dei Padri del deserto», Gribaudi Ed., Tipolitografia Porziuncola S. Maria degli Angeli, Assisi (PG) 1995, pp. 11.12.13.16.

Foto: dal cellulare

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